venerdì 28 marzo 2014

Paure, pensieri random e nessuna host family all'orizzonte

Come avrete intuito dal titolo, sono ancora orfana. Stanno diventando sempre di più le persone che scrivono sul gruppo degli exchange wep su facebook post come "HOST FAMILY!" e io sono qua, orfanella, sola soletta: mi sa che la famiglia me la cercherò bussando alle porte. 
Sempre sul gruppo degli exchange (su whatsapp questa volta però) una ragazza ha scritto che avrebbe voluto mollare tutto e partire ora, stavo per risponderle che anche io mi sento così quando mi sono improvvisamente resa conto che questi sentimenti sono causati da quella pressante presenza chiamata scuola (sempre lei è il problema). Vengo e mi spiego: sono convintissima che quando inizierà l'estate non vorrò più partire, perchè d'estate mi diverto, vivo i momenti più belli della mia vita e vedo solo tutto ciò di bello che ho e quindi so che non lo vorrei lasciare ne' ora e ne' mai (scusate se la frase è un po' sgrammmaticata, non riesco ad esprimermi meglio). Dopo aver espresso le mie paure ascoltata/letta dagli altri weppini (menomale che ci sono loro <3) la cara carissima Arianna ha detto di aver paura che la sua timidezza la possa ostacolare, terrore che assale anche me dal momento che io sono una persona timidissima, e quando dico timidissima intendo che non riesco nemmeno a dire "ciao" a chi non conosco bene che già sono diventata rosso passata di pomodoro e balbetto. Quindi in conclusione le ansie del giorno sono: host family (quella tutti i santi giorni), nostalgia delle cose positive della mia vita qui in italia, sentirmi sola a causa della mia eccessiva timidezza. (riflessione del momento: la paura si contagia più in fretta della peste bubbonica)
Bene, dopo aver "sputacchiato" paure qua e là parliamo del pensiero random di stanotte (ecco cosa faccio al posto di dormire): c'è una ragazza del mio stesso paese che partirà per l'anno negli USA con interstudio viaggi e voi direte "e allora?", ebbene, questa ragazza non mi sta particolarmente simpatica e me la ritrovo OVUNQUE, prima all'asilo, poi alle elementari, a danza, a pallavolo, cambio scuola di danza e mi ritrovo lei, al corso di cresima, a zumba, suo padre è pure il mio professore e in più anche lei è ancora orfana, volete vedere che in 49 stati capitiamo giusto nello stesso stato, stessa città, stessa scuola? Sarebbe il colmo! 
Bene, dopo questa, vado a sotterrarmi, vi ho voluto bene miei cari lettori!
Crì

venerdì 7 marzo 2014

Un sogno (non troppo) a stelle e strisce

Vi avevo promesso che avrei dedicato un post sulla scelta del paese ed eccomi qui! 
Come avrete intuito dal titolo, non sono una di quelle persone che hanno sempre avuto il chiodo fisso "Stati Uniti, Stati Uniti, Stati Uniti", in realtà faccio parte di quel gruppo di persone (che sembra essere un tantino più ristretto)con in testa "Australia, canguri, koala, tanti animali strani, colori bellissimi, conoscere gli aborigeni e chi più ne ha più ne metta". Ebbene si, miei cari, è una mancata exchange student in Australia a parlarvi. Il motivo di quel "mancata" è semplicissimo: so che non potrei accontentarmi di soli sei mesi in Australia e so anche che non è possibile fare l'anno lì, quindi ho dovuto rinunciare a tempo determinato alla terra dei miei sogni. 
Ho scartato subito i paesi in cui non si parla l'inglese perché so che sarebbe l'unica lingua con cui mi troverei più a mio agio e il mio desiderio maggiore non è imparare una nuova lingua ma essere catapultata in un mondo che non è il mio, in cui me la devo cavare da sola ed essere costretta a crescere. Non ricordo il motivo per cui ho scartato il Canada, anche se penso fosse o per il prezzo elevato, o per il freddo o per entrambi. 
Alla fine di un lungo periodo di meditazione ho optato per gli USA, scartando, così, il Regno Unito, pur non essendone del tutto convinta e, se devo essere sincera, non lo sono ancora. 
Per me il Regno Unito ha un fascino particolare che gli US non hanno, d'altro canto però, è praticamente dietro l'angolo, a differenza dell'America, e di conseguenza ha una cultura più simile alla mia. Inoltre, io sono una persona, si può dire, abbastanza "perfettina", fissata con i dettagli, cosa che non penso si possa dire degli americani, o per lo meno non di tutti, e quindi ho pensato che dovermi adattare a persone con un modo di pensare totalmente diverso dal mio potesse farmi bene e aiutarmi a migliorare il mio carattere. Anche perché,gli americani non sono delle cime a livello di intelligenza e di cultura per quanto ne so, mentre io sono un'assetata di cultura e di informazioni. A sentire il parere di mia madre sarò costretta ad adattarmi e, dopo le prime crisi di nervi, a cominciare a rassegnarmi al fatto che non posso pretendere che non mi vengano poste domande assolutamente idiote (e non sto esagerando, la cugina americana di una mia amica in visita qui dai parenti se ne andava in giro a parlare spagnolo convintissima che tutti la capissero perché "che lingua parlate, allora, se non lo spagnolo?") e addirittura a pensare che i miei concittadini siano persone molto intelligenti e con cui si può fare un discorso sensato (vedi frasi, dette con tono serissimo e di chi sta facendo un'intervento geniale, del tipo "ma secondo me per gli abitanti di un'altro pianeta siamo noi gli alieni, non loro"). Quest'ultima la vedo un po' dura, ma voglio affrontare quest'anno nella maniera più positivista (?) possibile, aspettiamo e vediamo i risultati e come diceva la mia prof dell'anno scorso che ora è in maternità (<3) "il tempo è galantuomo, prima o poi ripaga sempre".
Ora vado che, come al solito, sto rischiando di diventare logorroica, spero di aggiornare presto con buone notizie (tipo la host family)...ah quasi dimenticavo: mi hanno spostato le date dell'orentation (seminario di preparazione per gli studenti, sarei dovuta andare il 5-6 Aprile a Firenze ma non è stato possibile trovare voli diretti, quindi gli studenti di Puglia e Sicilia andranno il 24-25 Maggio a Verona. Sinceramente mi dispiace, perché a Firenze non ci sono mai stata mentre a Verona si anche se per poco, però vabbè, vediamola dal lato positivo, è più facile da raggiungere.
Alla prossima guys :D
Crì